“Nihil inimicius quam sibi ipse” con questa frase Cicerone indicava il fatto che siamo noi stessi a costruire gli ostacoli più grandi nel nostro cammino. E al di là delle pur giuste rimostranze nei confronti di Perugia e Foligno, quanti spoletini appartenenti ai partiti politici stanno mettendo ostacoli per far uscire Spoleto dal suo stato di crisi perenne che negli ultimi anni caratterizza un territorio in profonda difficoltà?
Sono passati 100 giorni dalla chiusura dei principali servizi sanitari dell’Ospedale di Spoleto, 100 giorni che hanno arrecato danni incalcolabili dal punto di vista sanitario e sociale ad una popolazione di oltre 65.000 abitanti che, dalla Valnerina a Giano dell’Umbria, si sono visti rubare sotto gli occhi il proprio ospedale di riferimento, con il benestare di alcuni pezzi della politica spoletina. Ricordiamo che le scelte scriteriate e i ritardi della Regione, sul piano sanità, ci hanno portato ad essere l’unica regione arancione in centro Italia e unica ad alto rischio in Italia.
Non c’è peggior modo di “festeggiare” questo triste anniversario nel venire a scoprire che, secondo indiscrezioni che abbiamo letto sui giornali, ci sono interessi politici che hanno tenuto sotto scacco la città in tutti questi mesi – depotenziando le sue azioni sul tema della difesa dell’Ospedale, sulla ripresa dell’economia, sul piano di ricostruzione post-sisma e, peggio ancora, sul redigendo piano sanitario regionale – per un mero gioco di poltrone. Secondo queste indiscrezioni infatti, alcuni partiti avrebbero causato la crisi della Giunta e rallentato i lavori del Consiglio Comunale di questi ultimi mesi solo per far rientrare persone cacciate dalla maggioranza in Giunta e, ancor peggio, per allargare la maggioranza a pezzi di minoranza, offrendo lo scranno della Presidenza del consiglio comunale. Il Mercato è aperto.
Se a queste logiche di bassa politica aggiungiamo che, ogni giorno, esce fuori un salvatore della Patria locale, una sorta di “pompiere” con il compito di spegnere i fuochi ardenti degli spoletini accentrando su di se’ la mediazione sul “redigendo piano sanitario regionale” che decreterà il futuro del nostro Ospedale, allora siamo alla frutta. La corsa per la legittimazione alla candidatura di Sindaco di certi personaggi che se ne approfittano della crisi politica o, peggio ancora, del depauperamento dei servizi dell’Ospedale di Spoleto, è uno “sport” che va avanti da anni e che non può essere più tollerato dalla città.
Il piano sanitario intanto verrà presentato già in bozza ai Sindaci il 05 di febbraio, con buona pace di chi riteneva andasse per le lunghe. È dell’ultima ora infine la clamorosa presa di posizione di qualcuno che si ricorda finalmente dei Sindaci in prima linea e che contesta la mancata comunicazione e condivisione dell’uso fatto dalla Regione di alcuni ospedali umbri, vedi Spoleto. Non abbiamo ben capito cosa sia accaduto in questa domenica di fine gennaio 2021, certamente osserviamo un evidente cambio di rotta ai massimi livelli di chi ha voluto una insensata crisi di governo nella nostra città.
DifendiAmo Spoleto invita tutte le forze sane della città a fare fronte comune per costruire un forte gruppo di pressione trasversale che permetta di scardinare le “illogiche” logiche politiche che stanno condannando la città di Spoleto. Noi ci stiamo già lavorando
Invitiamo gli studenti e i rappresentanti d'Istituto delle scuole spoletine di ogni ordine e grado…
APPELLO AI SINDACI, INVIATO ALLA STAMPA E A TUTTE LE SEGRETERIE DEI SINDACI DEL TERRITORIO…
Alla fine del nostro comunicato trovate il link dove scaricare i documenti ufficiali della Regione…
𝗩𝗢𝗧𝗢 𝗗𝗜𝗙𝗘𝗡𝗗𝗜𝗔𝗠𝗢 𝗦𝗣𝗢𝗟𝗘𝗧𝗢 𝗣𝗘𝗥𝗖𝗛𝗘'...𝗛𝗔 𝗙𝗔𝗧𝗧𝗢 𝗣𝗥𝗢𝗣𝗢𝗦𝗧𝗘 𝗖𝗢𝗡𝗖𝗥𝗘𝗧𝗘 𝗣𝗘𝗥 𝗖𝗢𝗠𝗠𝗘𝗥𝗖𝗜𝗔𝗡𝗧𝗜 𝗘 𝗔𝗧𝗧𝗜𝗩𝗜𝗧𝗔' 𝗥𝗜𝗖𝗘𝗧𝗧𝗜𝗩𝗘𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗶 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗮𝗻𝗼.. abolizione della…
𝗩𝗢𝗧𝗢 𝗗𝗜𝗙𝗘𝗡𝗗𝗜𝗔𝗠𝗢 𝗦𝗣𝗢𝗟𝗘𝗧𝗢 𝗣𝗘𝗥𝗖𝗛𝗘'...𝗡𝗢𝗡 𝗧𝗥𝗔𝗗𝗜𝗥𝗔𝗡𝗡𝗢 𝗠𝗔𝗜 𝗟𝗔 𝗕𝗔𝗧𝗧𝗔𝗚𝗟𝗜𝗔 𝗣𝗘𝗥 𝗟'𝗢𝗦𝗣𝗘𝗗𝗔𝗟𝗘.𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗶 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗮𝗻𝗼..da Ottobre ci battiamo…
𝗩𝗢𝗧𝗢 𝗗𝗜𝗙𝗘𝗡𝗗𝗜𝗔𝗠𝗢 𝗦𝗣𝗢𝗟𝗘𝗧𝗢 𝗣𝗘𝗥𝗖𝗛𝗘'...𝗘' 𝗟'𝗨𝗡𝗜𝗖𝗔 𝗟𝗜𝗦𝗧𝗔 "𝗚𝗥𝗘𝗘𝗡" 𝗖𝗛𝗘 𝗛𝗔 𝗗𝗜𝗠𝗢𝗦𝗧𝗥𝗔𝗧𝗢 𝗡𝗘𝗟 𝗧𝗘𝗠𝗣𝗢 𝗗𝗜 𝗧𝗘𝗡𝗘𝗥𝗘 𝗔𝗟…