E’ notizia di ieri la imminente sfiducia al sindaco De Augustinis, firmata da (addirittura) 15 consiglieri. Una notizia che ci lascia sgomenti per una serie di ragioni. Innanzitutto il coinvolgimento di tutto l’arco costituzionale cittadino, comprendendo anime estremamente diverse. Non vediamo l’ora di leggere le motivazioni che hanno spinto i consiglieri del PD a firmare una mozione con i consiglieri di FDI e Lega. Un bell’esempio di trasformismo e confusione…avranno bisogno di coraggio per guardare ancora in faccia i nostri concittadini, che si attendevano invece risposte ai tanti problemi. Non ha eguali nemmeno nella nuova maggioranza “Draghi” o “Ursula” a carattere nazionale o internazionale. Ma siamo a Spoleto e quando ci mettiamo in testa una cosa la facciamo per bene. Vorremmo rimarcare anche la scelta della tempistica. Cosa sia cambiato dal 14 gennaio ad oggi non si capisce…..anzi da lunedì ci troviamo in zona Rossa. Se vi era una pandemia il 14 gennaio, oggi la pandemia riguarda molto più pesantemente la nostra regione. Non neghiamo che anche noi vorremmo un sindaco più “empatico”, che condivida con la città la sua visione, ma davvero una caratteristica personale può inficiare una buona politica? Quanti progetti per la nostra città sono in procinto di partire? Davvero Spoleto deve affrontare il redigendo Piano Sanitario Regionale con un Commissario?
E mentre stiamo scrivendo questo comunicato-riflessione, viene pubblicato il testo della mozione. La curiosità che avevamo 5 minuti fa ha lasciato il posto allo sconcerto.
Nessun motivo che vada nel merito di una qualsivoglia questione. Vaghezza, incentrata solo su tattica politica, senza alcuna proposta. Naturale! L’idea di futuro e di città non può essere la stessa in FDI e nel PD, quindi hanno preferito non scrivere nulla…
Noi cittadini, perché al momento siamo solo questo, ci domandiamo il perché di tutto ciò e soprattutto, perché adesso. Si decide di sfiduciare un sindaco che per competenza e conoscenze di legge poteva tenere testa alle scelte della Regione, spesso pesanti per la città, e invece si preferisce un Commissario, che si interesserà della ordinaria amministrazione e non degli interessi sociali, politici, economici di Spoleto, proprio ora che sembra che la gestione dei fondi del Recovery Plan verrà affidata ai Sindaci. Leggendo la mozione di sfiducia, totalmente priva di contenuti, frutto di vuoti equilibrismi e tatticismi, sembra quasi che l’unico obiettivo sia liberarsi di un uomo libero.
Associazione DifendiAMO Spoleto