II Assemblea DifendiAMO SPOLETO

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Nonostante la pandemia e l’ora tarda, sono stati tanti i cittadini iscritti all’associazione che hanno partecipato venerdì sera all’assemblea dei soci di Difendiamo Spoleto. Durante l’assemblea sono state discusse e approvate nuove iniziative in difesa dell’Ospedale di Spoleto; è stato rinnovato l’appello alle forze politiche per scongiurare l’arrivo di un Commissario prefettizio che non farebbe altro che acutizzare l’isolamento e il depauperamento dei servizi della città; è stata approva una richiesta ufficiale al Consiglio comunale per redigere finalmente il regolamento attuativo che permetterà agli spoletini di decidere sul passaggio nella nuova Provincia Terni-Spoleto (ormai unica proposta “shock” per uscire dall’isolamento politico); l’adesione al “Comitato rifiuti zero” promuovendo iniziative contro l’installazione di un inceneritore a Spoleto e a favore di energie rinnovabili; nuove iniziative per la raccolta di donazioni e approvazione del bilancio.Il punto sull’Ospedale. Dal momento della sua fondazione, la nostra associazione, che ormai tocca la soglia di ben 107 iscritti, ha promosso una raccolta fondi per l’Ospedale che ha raccolto grazie all’aiuto di cittadini e altre associazioni oltre 7000 euro che si sono trasformati in strumentazioni, DPI e materiale di supporto che sono stati donati all’Ospedale ed altre realtà sanitarie del territorio. Abbiamo partecipato a tutte le manifestazioni “in strada” per difendere l’ospedale, organizzando incontri a cui hanno partecipato, da novembre ad oggi, consiglieri regionali, rappresentanti delle istituzioni, sindacalisti e medici. Tutte azioni che hanno avuto come fine principale quello di rimettere al centro la necessità di ripristinare al più presto tutti i servizi del nostro Ospedale. Il nostro intento è quello di continuare a promuovere iniziative di discussione e di protesta fino al pieno ripristino di tutti i reparti del nostro Ospedale, sempre però accompagnate da iniziative concrete di donazioni a sostegno degli operatori sanitari in prima linea.Il punto sulla crisi politica spoletina. Rinnoviamo il nostro appello a tutte le forze politiche che siedono nel consiglio comunale per mettere da parte ogni divergenza affinché si scongiuri la sfiducia al governo della città e il conseguente arrivo di un Commissario prefettizio. In un periodo di crisi economica, sociale e sanitaria come questo e soprattutto in virtù dei redigendi piani regionali (quello sanitario e quello sui rifiuti in particolare) e di un piano di ricostruzione delle scuole che sta per partire, riteniamo che sia un suicidio per la città mostrarsi divisa e soprattutto delegare su tutte queste tematiche un Commissario prefettizio con poca conoscenza del territorio, delle esigenze dei suoi cittadini e soprattutto con scarso potere politico da spendere nei tavoli regionali.Iniziative a favore della nascita della nuova provincia Terni-Spoleto. Nonostante l’avvicendamento dei vari partiti politici al comando della Regione e della Provincia, l’isolamento imposto a Spoleto, e il conseguente depauperamento dei servizi territoriali, sono stati una costante che da troppo tempo attanaglia la nostra città. Al fine di promuovere una idea di regione “distribuita”, equilibrata e non accentrata, riteniamo fondamentale per il futuro della città, una necessaria e più capillare collaborazione con la provincia ternana su alcuni aspetti strategici del nostro territorio come infrastrutture, turismo, economia, sport e istruzione. Abbiamo quindi deciso di essere la prima forza politica della città a voler dare la parola ai cittadini sull’annoso problema dell’allargamento della provincia ternana, aderendo così all’appello del Comitato Provincia Terni-Spoleto. Chiediamo al Consiglio Comunale di Spoleto (di oggi, e di domani…) che venga finalmente redatto il regolamento comunale che consenta ai cittadini di avere la parola finale sul tema, tramite un Referendum consultivo cittadino, già previsto dallo Stato comunale della città, ma inspiegabilmente “congelato” dalla mancanza del regolamento attuativo.Adesione al “Comitato rifiuti zero” e iniziative contro l’installazione di un inceneritore a Spoleto. Noi crediamo in una città a vocazione turistica, sempre più “verde” e che si faccia avanguardia nell’utilizzo di energie rinnovabili: in virtù anche del nuovo corso del Governo centrale, che stanzierà tantissimi fondi nell’ambito delle energie “green”, tanto da aver creato un Ministero apposito, aderiamo al “Comitato rifiuti zero” e metteremo in piedi insieme allo stesso Comitato una serie di iniziative volte ad impedire la costruzione di un inceneritore a Spoleto al posto delle ex cementerie, nutrendo forti dubbi sui materiali potenzialmente inquinanti che verrebbero bruciati al suo interno. Spoleto non può rischiare di diventare la pattumiera dell’Umbria o peggio ancora del Centro Italia. Siamo tuttavia aperti alle ultimissime tecnologie in ambito di energie rinnovabili o di bio gas, metodi alternativi all’inceneritore e che porterebbero a vantaggi più concreti per il territorio. Occorrerebbe infatti investire maggiormente negli impianti che a Spoleto sono già presenti (San Martino, Sant’Orsola, San Brizio, Ciliano) che potrebbero portare maggiori posti di lavoro, con maggiore sicurezza ambientale e sconti sulle bollette energetiche.Associazione DifendiAMO SPOLETO

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