Noi cittadini di Spoleto, rappresentanti dell’associazione DifendiAMO SPOLETO, abbiamo l’intento di proporre una alternativa di governo per la nostra città: noi proponiamo una città basata sull’ “ascolto delle buone idee”, la valorizzazione dei talenti e il rispetto delle persone.
Proponiamo il nostro programma – tuttora work in progress, aperto a cittadini e alleati del futuro polo civico – incentivando la cittadinanza ad una attiva collaborazione per scrivere la storia di una nuova Spoleto, con l’obiettivo di portare gli interessi della città al centro della politica e non più la politica al centro della città (che ha portato solo danni enormi al nostro territorio).
I punti salienti sui quali vogliamo portare l’attenzione e sui quali ci stiamo già da tempo impegnando e che mettiamo a disposizione di cittadini e tutte le forze politiche e civiche di Spoleto, per una rinascita della città, sono i seguenti:
- Ospedale di Spoleto, Piano Sanitario Regionale, integrazione con Foligno ma anche con il resto del territorio. Noi sosteniamo strenuamente la difesa della salute dei cittadini e dei servizi territoriali di base che passano per il mantenimento del San Matteo degli Infermi come DEA di primo livello, salvaguardandone le eccellenze e il suo rilancio chiedendo maggiori investimenti alla Regione. L’Ospedale di Spoleto deve essere considerato di primaria importanza con i suoi servizi essenziali, Punto Nascite in primis, per servire non solo la città, ma anche i comuni limitrofi e tutta la Valnerina, ovvero un territorio di oltre 65000 abitanti che viene incrementato ulteriormente grazie alle numerosissime presenze nei periodi turistici e come unico DEA di primo livello del cratere del terremoto. Siamo certi che una seria e oculata integrazione con l’ospedale di Foligno, distinguendone bene gli ambiti di competenza e di eccellenza, non possa che arricchire l’offerta pubblica sanitaria sul territorio. Riteniamo inoltre che una maggiore integrazione con l’Ospedale di Terni e i team medici mobili, possa contribuire al mantenimento di alti livelli di assistenza sanitaria nel nostro territorio e buon numero di utenti per il nostro ospedale. Crediamo che la sanità pubblica debba essere garantita a tutti i livelli, integrandosi, dove necessario, con la sanità privata la quale deve considerarsi solamente come una libera scelta del cittadino e non una forzatura per lo stesso, una situazione che purtroppo va avanti da anni e si è aggravata con la trasformazione del San Matteo degli Infermi in Ospedale Covid. Chiediamo quindi il ripristino di tutti i servizi come ci è stato promesso dalla Presidente Tesei e il potenziamento dei nostri centri di eccellenza. In quest’ottica Spoleto, unitamente a tutti i comuni limitrofi, non può che pretendere un ruolo di primo piano per il San Matteo degli Infermi nel futuro Piano Sanitario Regionale. Ci mobiliteremo affinché quanto discusso sopra venga messo nero su bianco dalla regione.
- Infrastrutture, trasporti, sanità, uno sguardo verso Terni, oltre Terni, per una strategia di ampio respiro di sviluppo del territorio. Spoleto insieme all’intera Valnerina non possono che guardare ad un rapporto più stretto con Terni e con l’intera provincia ternana. I nostri territori condividono esigenze comuni a partire dalle infrastrutture: come la strada Flaminia SS3 e la incompiuta Tre Valli, fondamentali per le nostre aree industriali e il turismo da Roma, il raddoppio ferroviario della Spoleto-Terni, lo strategico raddoppio della Orte-Falconara e tutti i relativi servizi per le nostre imprese. I nostri territori guardano al Lazio e possiamo diventare la snodo tra Adriatico e Tirreno, per cui queste infrastrutture sono vitali per il turismo, sono strategiche nell’ottica futura delle “macro regioni” e vanno potenziate nel rispetto degli equilibri ambientali che caratterizzano la bellezza della nostra regione. Per questo intendiamo promuovere iniziative volte alla creazione della nuova Provincia Terni-Spoleto, cercando in seno al consiglio comunale una maggioranza capace di avviare le pratiche per il passaggio, altrimenti proponiamo la stesura del regolamento attuativo per attivare lo strumento del Referendum Consultivo cittadino, al fine di dare la parola ai cittadini su questo e tanti altri argomenti che sono di importanza strategia della città e dove i cittadini meritano di essere ascoltati.
- Rappresentanza regionale, provinciale e di categoria: Oltre all’alleanza strategica con Terni, Spoleto deve evitare in futuro l’assenza di rappresentanti nei massimi consessi, nazionali, regionali e provinciali, sia dal punto di vista istituzionale che del mondo delle utilities e delle associazioni di categoria. Ricordiamo che ad oggi Spoleto non è presente (ormai da anni) con nessun consigliere regionale o provinciale nei massimi consessi istituzionali; così come, dopo la caduta della Giunta, non è più rappresentata in tutti gli altri organi in cui era presente il Comune: VUS, Autonomie locali e molti altri ancora. L’assenza di Spoleto dai tavoli che contano è un danno per la città: per questo intendiamo porre un freno alle “illogiche-logiche” dei partiti che hanno deciso di non dare la giusta rappresentanza alla nostra città, istituendo una apposita commissione comunale bipartisan, aperta anche alle associazioni di categoria, dove si potrà lavorare affinché vengano concordate e studiate tutte le opportunità di rappresentanza del nostro territorio. DifendiAMO SPOLETO è disposta 𝐚 𝐟𝐚𝐫 𝐯𝐨𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐫𝐚𝐩𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐬𝐢𝐚𝐬𝐢 𝐬𝐜𝐡𝐢𝐞𝐫𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐩𝐨𝐥𝐢𝐭𝐢𝐜𝐨 purché ci siano rappresentanti spoletini in tutti gli organi regionali, provinciali e in tutte le associazioni di categoria e CdA partecipate. Questo impegno “bipartisan”𝐧𝐨𝐧 𝐥𝐨 𝐭𝐫𝐨𝐯𝐞𝐫𝐞𝐭𝐞 𝐧𝐞𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐫𝐚𝐦𝐦𝐚 𝐝𝐢 𝐧𝐞𝐬𝐬𝐮𝐧 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐭𝐨 ed è un impegno concreto per il solo interesse della città.
- Turismo, Lavoro, Finanziamenti e Marketing Territoriale La più grande piaga della nostra città è la mancanza di sviluppo e la perdita di competitività industriale che spesso si sono tradotte in povertà del territorio. Basti pensare che Spoleto tra il 2009 e il 2016 è stata fra le città che hanno registrato una crescente perdita di ricchezza, ben il 6,8% del reddito delle famiglie è stato “bruciato” nel periodo pre-sisma, collocando la odierna quarta città della provincia al 61° posto sui 92 comuni umbri in classifica. L’ultimo terremoto del 2018 ha ulteriormente aggravato una situazione già di per sé drammatica. La nostra città vive uno stato di crisi reddituale che è diventato emergenza; gli investimenti europei e il recovery fund devono essere al più presto gestiti e in maniera da coprire tutti i settori strategici del nostro territorio; vanno inoltre organizzati affinché il nostro territorio diventi più attrattivo per mezzo di una seria politica di Marketing territoriale. Occorre infatti differenziare i servizi e le proposte che una città offre all’esterno verso dei soggetti (stakeholder) che possono contribuire enormemente allo sviluppo del territorio e non solo dal punto di vista turistico. Spesso i comuni – compreso quello di Spoleto – si sono affidati a società di consulenza esterna per rilanciare il marchio cittadino, ma se non supportate da una strategia politica queste non sono efficaci e non permettono una continuità nel medio-lungo termine. Il Marketing territoriale non si rivolge solo ai turisti (saper “vendere” la città all’esterno), ma anche ai cittadini stessi (nel “vivere” la propria città), ai “potenziali cittadini” e alle imprese, promuovendo strategie, progetti e azioni a medio-lungo termine volte a migliorare la “citizen experience” inserendosi in una strategia più generale di sviluppo del territorio. Un mix perfetto di strategie di cui Spoleto ha bisogno per risolvere alcuni dei problemi prima menzionati e catturare nuove opportunità. Strettamente correlato al Marketing territoriale vi è il Piano Regolatore: il nuovo PRG non può più essere rinviato e deve stabilire la visione strategica della città da qui ai prossimi anni, con un occhio particolare alle aree edificabili, al verde, al recupero ed alla conversione degli stabili esistenti evitando un’ulteriore ed incontrollata cementificazione. Prioritaria è l’attrattività degli investimenti di aziende esterne con un occhio di riguardo alla green economy e alla specializzazione verso l’industria ad alta tecnologia. Per sostenere il turismo e il settore alberghiero intendiamo abolire progressivamente la tassa di soggiorno e diminuire i costi dei parcheggi sulle strisce blu, rendendo gratuiti almeno, al pari del resto dell’Umbria, i costi dei parcheggi sulle strisce blu dopo le ore 20:00 e la domenica, oltre ad istituire in tutte le aree a pagamento le strisce rosa per neo mamme e donne in gravidanza. Occorre infine aumentare i trasporti da e per gli aeroporti verso la città al fine di agevolare le visite turistiche. Per lo sviluppo del lavoro, prevederemo una no tax area, fra cui una potrebbe essere l’area ex Pozzi, e l’altra la zona industriale dietro la Inox, 2 aree che ad oggi non portano soldi alle casse comunali, e che si potrebbero dare in comodato d’uso gratuito a chi ci investe ed assume personale nel comune di Spoleto.
- Scuola, mondo giovanile, lotta al calo demografico: Negli ultimi anni gli investimenti nel mondo della scuola e più in generale a favore dei nostri giovani sono diventati elementi quasi inesistenti nell’agenda di governo della nostra città. La piaga del calo demografico e dell’invecchiamento della popolazione spoletina che supera ormai i livelli regionali e nazionali, è un punto su cui noi vogliamo mettere in campo una serie di iniziative per arginare l’emorragia di giovani che sempre più spesso lasciano la nostra città. Meno popolazione vuol dire meno servizi: meno giovani vuol dire nessun futuro per la nostra città. L’uscita dalla crisi demografica e dalla depressione in cui versa il nostro territorio non può avvenire senza un investimento sul futuro dei giovani spoletini, offrendo le migliori condizioni e conoscenze per poter restare e investire nel proprio futuro a Spoleto. Il piano di ricostruzione delle scuole a Spoleto è in forte ritardo, paragonando la nostra situazione ad altre realtà che hanno investito in nuove strutture realizzate in tempi brevi grazie ai fondi del terremoto con un corretto adeguamento a rischio sismico e la ricostruzione con spazi pensati a progetti per la scuola e aperti al territorio. Occorre accelerare con urgenza la ricostruzione degli edifici ma anche sostenere l’ampliamento dell’offerta formativa in sede provinciale (che negli ultimi anni ci ha visti bocciare molti progetti) per arginare quel pericoloso fenomeno che vede negli ultimi anni molti studenti spoletini rivolgersi alle offerte formative di altre città. Iniziativa “Scuole sempre aperte”: le Scuole devono essere dei luoghi aperti alla città e ai giovani: promuoveremo per questo iniziative insieme alle associazioni del territorio che possano far vivere la scuola e i loro impianti durante gli orari extra scolastici. Iniziative di sensibilizzazione all’ambiente, di orientamento scolastico, di educazione civica, di educazione alimentare oltre a promuovere l’attività sportiva. Ed è proprio l’orientamento scolastico la chiave per arricchire la consapevolezza dei nostri ragazzi sul loro futuro a Spoleto: orientamento scolastico e lavorativo al fine di promuovere progetti che, fin dalla scuola primaria, possano far conoscere ai ragazzi le realtà e le opportunità del nostro territorio, con nuove progettazioni che verranno realizzate con il sistema della co-progettazione. Noi intendiamo valorizzare e investire su tutte quelle iniziative che perverranno soprattutto dai giovani imprenditori spoletini o comunque destinate ai giovani, valutando progetti che possono avere un positivo riscontro economico e sociale sulla città – come quelli sulla tutela ambientale, della valorizzazione del territorio o di promozione sociale – garantendo il sostegno del Comune in ogni aspetto finanziario e burocratico per la realizzazione degli eventi e per il sostegno nell’apertura di nuovi locali, attività commerciali, centri ricreativi e promozioni del territorio. I giovani imprenditori (under 35) potranno ricevere dei contributi da parte del Comune per pagare l’affitto degli spazi di Co-Working per rendere accessibili tali importanti strutture anche a quei giovani professionisti o imprenditori che ancora non possono permettersi una sede, favorendo così anche l’interscambio di know-how tra giovani imprenditori. Grazie all’istituzione dei “consigli territoriali di zona”, come previsto dallo Statuto comunale, i giovani fin dai 16 anni potranno interessarsi alla vita politica e amministrativa del proprio quartiere votando e partecipando ai consigli di zona, coinvolgendo maggiormente così i giovani sul futuro della nostra città. Infine promuoveremo dei Cantieri artistici che consentano a tutti gli artisti spoletini, giovani compresi, di potersi esprimere attraverso non solo delle vere e proprie mostre ma anche attraverso l’arte urbana che consenta anche di riqualificare zone degradate della città e che grazie a questa iniziativa potrebbero prendere “nuovi colori”: facciamo riappropriare i giovani di almeno parte dell’arredo urbano di Spoleto, rendendoli così partecipi della ripresa di “vita” di interi quartieri. Incentivazione attraverso contributi e sgravi sulle tasse comunali, della nascita di locali dedicati ai giovani (discoteche, pub, centri di aggregazione giovanile) che, sottoscritto un protocollo con il Comune contro lo “sballo” e di prevenzione contro abuso di alcol, droghe, fumo e gioco d’azzardo, possano attirare giovani da tutta l’Umbria a divertirsi in modo sano nella nostra città. Infine ricordiamo (vedi programma Sport) l’incentivazione all’iscrizione alle società sportive tramite i “Voucher Sport” (vedi capitolo sport). Oltre a questo diventa strategica la collaborazione con l’Università di Perugia (o in alternativa altri atenei) per far nascere finalmente a Spoleto un corso di laurea affine alle peculiarità del nostro territorio (Beni Culturali, Agraria ecc.) che possano portare giovani studenti a studiare a Spoleto al pari di altre realtà umbre che, Perugia a parte, hanno ottenuto facoltà al loro interno come Assisi, Foligno, Orte e Terni.
- Cultura: mantenere e aumentare gli investimenti al Teatro Lirico Sperimentale e i Musei locali (visto che sono tra i più visitati dell’Umbria), cercando collaborazioni anche con altre realtà culturali limitrofe (es. fare rete come Rocche albornoziane con Narni, istituire percorsi culturali con Valnerina o scavi di Carsulae ecc.) concentrando su queste attività i fondi europei. Il Festival di Spoleto necessita oggi più che mai di nuova sperimentazione (come era un tempo), di investire nei nuovi canali di digitali per renderlo “visibile” e “vivibile” in tutto il mondo anche come forma di pubblicità del territorio, oltre che di solide realtà imprenditoriali a suo sostegno da ricercare anche a livello internazionale. La città deve comunque vivere tutto l’anno e iniziative legate al mondo della cultura devono essere distribuite durante tutte le stagioni e maggiormente distribuito nel territorio (non solo al centro storico quindi, ma anche prima periferia), in modo da permettere alla città di “vivere” tutto l’anno e permettere a tutti i commercianti di beneficiare di questi eventi: da questo punto di vista anche un modello “Assisi-Bastia” sulla scia di attrarre turismo di tipo fieristico che consente di attrarre eventi aziendali, expo e che sia punto di raccolta tra domanda e offerta di specifiche fiere legate a settori strategici della nostra città (agro-alimentare, culturale, artistico ecc.) Riteniamo importante l’avvio del progetto “Spoleto città del Cinema”, attirando con investimenti e condizioni di favore per le produzioni televisive e cinematografiche che vorranno proporre Spoleto come sede delle fiction e film cinematografici. Crediamo nel progetto di una “Spoleto città del cinema” e di una film commission spoletina (e auspichiamo umbra) che possa valorizzare e rendere fertile il territorio per questo tipo di investimenti, oltre sostenere una maggiore divulgazione della cultura cinematografica in città. L’attrattività del territorio verso queste realtà può passare attraverso l’utilizzo in comodato d’uso gratuito di capannoni e proprietà del Comune di Spoleto, con in cambio l’impegno di assumere manodopera locale, figuranti e promuovere il territorio. Per tutto l’anno il Comune può programmare inoltre anteprime nazionali, masterclass, eventi all’interno delle scuole, installazioni in tutta la città nei luoghi in cui sono stati girati i film a Spoleto. Infine puntiamo alla realizzazione di un circuito della cultura dal basso con la realizzazione di eventi espositivi di artisti locali e contemporanei tramite la formula dei “Cantieri artistici” attraverso l’esposizione in città di opere che vanno a definire una riqualificazione “artistica” dell’arredo urbano. Per le giovani band emergenti spoletine il Comune potrebbe infine mettere a disposizione gratuitamente un palco permanente nel centro storico o immediata periferia per permettere a questi di esibirsi.
- Sviluppo Sociale Riteniamo che Spoleto contenga al suo interno molteplici associazioni ricreative e culturali, di volontariato e ONLUS su cui il Comune e l’intera comunità può e deve fare maggiore affidamento anche al fine di garantire dei servizi essenziali per la città. Associazioni che conoscono più di chiunque altro l’intero territorio e la nostra società civile; per questo riteniamo che sia fondamentale aumentare bandi e fondi a disposizione delle associazioni locali al fine di esternalizzare – ove la legge lo permetta – alcuni servizi locali a loro favore, o, viceversa, accogliere maggiormente progetti presentati dalle stesse, ma sempre nell’ottica del sostegno dei servizi cittadini e delle fasce più deboli della popolazione. Promuoveremo la nascita di una consulta di confronto ufficiale tra associazioni e Comune, già presente nello Statuto Comunale ma ancora inattuata, per avvicinare le esigenze delle associazioni all’azione amministrativa, abbattendo inoltre da 5 a 1 anno, il numero minimo di anni di attività per le associazioni per potersi iscrivere all’Albo Comunale e ricevere così i benefici di interlocuzioni con il Comune.
- Consigli territoriali di zona: l’Assessore “alle frazioni” così come concepito oggi non funziona, ovvero una singola persona che tenti di occuparsi dei tanti problemi dei singoli quartieri e frazioni di Spoleto, intendiamo ripristinare i Consigli Territoriali di zona, organi elettivi di partecipazione, di consultazione e di eventuale decentramento della gestione di servizi di base, nonché di esercizio delle funzioni delegate dal Comune. Organi già previsti dallo Statuto comunale che riuscirebbero ad interpretare meglio le istanze dei singoli territori per risolvere in maniera più celere e funzionale, piccoli e grandi problemi di periferie e quartieri della nostra città. Inoltre l’assessorato ai lavori pubblici deve rendere già disponibili le risorse richieste dalle circoscrizioni (o dell’assessorato alle frazioni).
- Sport: noi ridaremo dignità allo Sport spoletino ripristinando la figura dell’Assessore allo Sport strettamente legato all’assessorato al turismo e allo sviluppo economico. Lo Sport non solo rappresenta un punto fondamentale per la salute e la coltivazione di passioni per cittadini e soprattutto per i più giovani, ma può rappresentare per la nostra città un volano per il turismo e la ricchezza stessa della nostra città, per questo la relazione stretta con gli altri assessorati. Intendiamo quindi incentivare tutte quelle manifestazioni sportive che possono avere rilevanza regionale o nazionale nel nostro territorio, mettendo a disposizione di una task force del Comune per supportare e agevolare ogni progetto sportivo che possa portare benefici al nostro territorio lavorando a 4 mani insieme ai rappresentanti delle associazioni sportive. Riteniamo il modello della “Spoleto-Norcia in MTB” un progetto guida (da tutelare come patrimonio della città) da replicare anche in altri sport per perseguire l’obiettivo comune pubblico-privato di far arrivare quanti più sportivi e turisti possibili in città. Per sostenere inoltre le tante associazioni sportive in difficoltà del nostro territorio almeno per i primi anni di ripresa nel post-covid, intendiamo offrire in comodato d’uso gratuito (tolti i costi vivi di utilizzo) tutte le palestre alle società sportive che svolgono regolarmente dei campionati di rilevanza nazionale, garantendo una più equa distribuzione degli impianti – e della qualità degli stessi – sulla base del livello dei campionati disputati dalle varie associazioni, rivedendo il regolamento comunale sull’affidamento degli impianti. Alle associazioni sportive prive di una sede, il Comune offrirà la possibilità di utilizzare in comodato d’uso gratuito alcuni locali comunali non utilizzati in cambio della manutenzione ordinaria degli impianti stessi. Istituiremo dei Voucher dello Sport per tutti quei ragazzi meritevoli e a basso reddito sociale che con questi voucher potranno pagare l’iscrizione alle associazioni sportive e/o alle palestre e/o per poter acquistare materiali utili per praticare il proprio sport a livello agonistico. Intendiamo ripristinare il tracciato originale della pista ciclabile cittadina, facendolo partire dalla diga di Arezzo – zona su cui si può sviluppare, grazie al collegamento con la ciclabile, anche un tipo di turismo itinerante ed ecologico (Aree Camper, campeggi ecc.) – tagliando le zone dell’Alta Marroggia per poi ricongiungersi con il Terminal le mattonelle di Pontebari. Incentiveremo nelle scuole secondarie di secondo grado spoletine e coinvolgendo la Provincia, la nascita e/o il mantenimento di percorsi di indirizzo di studio con specializzazione sportiva, non solo al fine di promuovere ulteriormente la cultura dello sport tra i giovani ma anche per fermare l’emorragia di studenti spoletini che sempre più spesso scelgono altre città per poter trovare un piano di studi volto alla carriera nel mondo dello sport.
- Commercio: Spoleto vive di turismo e di commercio. I commercianti rappresentano quindi l’ossatura della nostra città e vanno tutelati e supportati nelle loro iniziative o attraverso iniziative di stimolo del Comune stesso. Se andremo noi al governo della città faremo in modo che il Comune si faccia carico, proprio attraverso le politiche di Marketing Territoriale di cui abbiamo parlato nel punto precedente, di promuovere iniziative volte alla valorizzazione dell’economia circolare, anche avvalendosi delle ultime tecnologie in ambito digital economy; fra questi ricordiamo il nostro progetto spoletozon.it che abbiamo già proposto a ConfCommercio e Comune per riunire tutti i commercianti sotto un unico ecommerce di promozione locale (clicca qui per leggere la proposta), abbattendo costi e unendo gli sforzi di ognuno nella promozione degli acquisti locali.
- Ambiente: come Associazione abbiamo aderito al Comitato Rifiuti Zero, e da questa prospettiva a livello regionale parte il nostro grande progetto per Spoleto come prima città green dell’Umbria. Il primo impegno è quello di rifiutare qualsiasi tentativo da parte degli organi regionali di imporre a Spoleto impianti e produzioni di energia obsolete, inquinanti e che rappresentano un pericolo per l’ambiente e la salute dei cittadini: il nostro è quindi un secco NO a qualsiasi ipotesi di installazione di un inceneritore a Spoleto, una città turistica e che fa dell’aria pulita un marchio di qualità. La nostra intenzione è quello di fare della nostra città un fiore all’occhiello dell’economia green regionale puntando sulle energie rinnovabili e la raccolta differenziata che oggi ci vede essere al contrario fanalino di coda con appena il 60% della differenziata. Ma non ci fermiamo qui: intendiamo fare di Spoleto la capofila delle sperimentazione verde in Umbria, attraverso progetti con impatti collegati sia agli aspetti ambientali sia a quelli socio-economici della nostra città. Per prima cosa istituendo un portale comunale che abbia da una parte l’obiettivo di ampliare la conoscenza sulle aree verdi presenti sul territorio di Spoleto e sulla loro multifunzionalità in relazione al territorio, dall’altra realizzare un percorso di partecipazione attiva dei cittadini per lo scambio di informazioni sui valori storici, naturalistici e di impatto sociale degli elementi del paesaggio. Questo portale porrà le basi di studio per implementare un nuovo modo di pensare alla pianificazione territoriale, includendo negli elementi discriminanti anche il valore sociale e percettivo delle aree verdi urbane. Per arrivare a questi obiettivi si opererà attraverso: l’aggiornamento del censimento delle aree verdi già esistente, la rappresentazione cartografica delle aree verdi di Spoleto, l’informatizzazione del censimento mediante la creazione di un database in cui le aree verdi verranno associate agli elementi che le contraddistinguono, sia dal punto di vista naturalistico, che dal punto di vista dei servizi e del sociale; per fare questo sarà fondamentale il coinvolgimento diretto della popolazione che potrà interagire con il portale stesso contribuendo al censimento e all’aggiornamento dello stato delle aree verdi in città. Oltre a questa iniziativa, intendiamo investire in pavimenti verdi per le piste ciclabili ed i parcheggi per ridurre le emissioni di CO2, un sistema di drenaggio sostenibile in grado di conservare migliaia di metri cubi di acqua piovana durante i forti temporali, sostegno all’acquisto di soluzioni intelligenti in grado di catturare CO2 dall’atmosfera e usarla per processi auto-fertilizzanti nei tanti terreni agricoli che circondano il nostro territorio. E ancora migliorare la qualità della vita nelle aeree urbane, aumentare il grado di consapevolezza dei cittadini sull’importanza della conservazione degli elementi verdi, incentivare la partecipazione attiva delle comunità locali che coinvolgono direttamente i cittadini, i quali si trovano così al centro della rigenerazione verde delle proprie città. Faremo infine aderire Spoleto al progetto Grow Green, per mostrare i benefici che gli spazi verdi e corsi d’acqua di alta qualità potrebbero apportare ai paesaggi urbani di Spoleto, integrando soluzioni basate sulla natura che nelle loro infrastrutture sono più resilienti all’impatto negativo dei cambiamenti climatici, promuovendo luoghi più felici, più sani, più ricchi e più coesi sul piano sociale, e aiuteranno la biodiversità a prosperare.
- Integrazione: promuoveremo l’integrazione delle comunità straniere a Spoleto, dando la giusta rappresentanza nelle sedi istituzionali delle comunità più numerose e rappresentative, come quella rumena che da sola conta ben 1000 residenti a Spoleto e che, al pari di altre città, merita un dialogo diretto con le istituzioni locali e nei servizi comunali, anche con numeri e personale dedicato di lingua rumena.